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Fiori di Bach

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Fiori di Bach

“I fiori di Bach o rimedi floreali di Bach sono una terapia alternativa ideata dal medico britannico Edward Bach.”

Cosa sono i Fiori di Bach?

I fiori di Bach sono un rimedio naturale ottenuto dalla distillazione di 38 fiori di campo che costituiscono un sistema terapeutico chiamato floriterapia. Tale metodo è stato scoperto e studiato dal dott. Edward Bach che lo ha ufficialmente introdotto nel 1937. Dal 1983 la floriterapia di Bach gode dell’approvazione dall’OMS.

Ognuno dei 38 fiori ha un numero e un nome in inglese e sono ordinati seguendo un ordine alfabetico eccetto il Rescue Remedy, rimedio di emergenza, che è composto da 5 fiori.

I risultati di questi rimedi sono sorprendenti per la rapida efficacia, da immediata ad un massimo di 20 giorni, e sicuri in quanto non hanno effetti collaterali, non provocano assuefazione e non hanno controindicazioni; inoltre non interferiscono con altre cure mediche o altre terapie.

Benché molti studi scientifici affermino che il trattamento con il fiori di Bach funziona grazie all’effetto placebo, i floriterapeuti sono d’accordo nell’affermare che si hanno effetti positivi con risultati reali anche su soggetti non influenzabili come animali, piante, così come nei neonati, bambini piccoli o persone prive di coscienza.

I fiori di Bach sono indicati per tutti coloro i quali sono desiderosi di trovare soluzioni ai loro disagi in modo naturale e privi di controindicazioni per la salute.

Come agiscono i Fiori di Bach

Il dott. Bach, attraverso la sua straordinaria sensibilità, percepì che tutte le creature dell’Universo hanno una loro vibrazione energetica, così come i fiori, le quali sono in perfetta armonia tra loro. Quando l’individuo soccombe alla disarmonia, la vibrazione armonica del fiore comunica una nuova informazione alla vibrazione originaria alterata riarmonizzandola. Ogni fiore infatti ha la proprietà di correggere uno stato d’animo negativo e di sviluppare la virtù opposta.

Il pensiero di Bach

Secondo il Dott. Bach, gli stati emotivi alterati influenzano il nostro benessere mentale e se ripetuti ogni giorno creano delle vere e proprie disfunzioni a livello fisico; questi hanno il potere di attaccare il corpo privandolo di forza e vitalità fino a ben più serie malattie. Le malattie, dunque, sono la manifestazione di un disagio dell’anima, tormentata dalle emozioni, e la salute è la perfetta armonia tra anima, mente e corpo. Sostiene inoltre che la malattia è lo strumento adottato dalla nostra anima per indicarci i nostri difetti, per riportarci sul sentiero di verità e di luce.

Un principio essenziale della cura consiste nel curare il malato e non la malattia, considerando l’individuo nella sua totalità ed unicità. Partendo da queste premesse il Dott. Bach si propose di trovare un rimedio che intervenisse sul disturbo psicologico per ritrovare l’equilibrio sperimentando i fiori prima su di sé e poi sui pazienti.

Scelta dei Fiori di Bach

Nella scelta dei fiori spesso ci si rivolge al floriterapeuta che attraverso un colloquio e la sua sensibilità compie la scelta dei fiori. Per un’immediata efficacia è indispensabile essere aperti con il cuore e con la mente nonostante i fiori funzionano anche in caso di scetticismo. I fiori vanno considerati come amici preziosi, ai quali il Creatore ha dato la possibilità di contribuire all’armonia e al benessere dell’uomo. Con questa doverosa premessa possiamo affidarci personalmente alla scelta intuitiva dei rimedi semplicemente facendoci richiamare energeticamente da questi. Ogni scelta razionale, in questo metodo di cura, è assolutamente sconsigliabile poiché può determinare una recrudescenza del disagio impedendo, dunque, di ottenere risultati positivi in breve tempo.

Posologia dei Fiori di Bach

I fiori di Bach possono essere assunti singolarmente o in associazione. La differenza delle assunzioni varia a seconda del tipo di disagio che desideriamo armonizzare. Di solito, nel caso di fiore singolo, viene assunto 2 volte al giorno, 2 gocce sub-linguali o diluite in un bicchiere d’acqua. I fiori in associazione sono contenuti in un flaconcino da 30 ml: 20 d’acqua e 10 di brandy, e si assumono instillando 4 gocce sub-linguali quattro volte al giorno per circa 20 giorni; nei casi di acuto malessere possono essere presi anche ogni ora. In generale la posologia dei fiori di Bach è la stessa per gli adulti, per i bambini, per gli anziani, per gli animali e le piante ad eccezione del Rescue Remedy che va somministrato in situazioni di emergenza, questo infatti non ha funzione curativa, ma solo di pronto soccorso.

Rescue Remedy

Particolare importanza va data al Rescue Remedy, da portare sempre con se, in quanto, un vero e proprio rimedio di emergenza. Si utilizza come pronto soccorso terapeutico nei momenti di stress e disagio: per placare l’incalzare dell’ansia, degli attacchi di panico e delle paure di varia natura che possono insorgere sotto esame, prima di un intervento chirurgico, di un volo aereo o dopo uno spavento. È, inoltre, consigliato per fronteggiare traumi psichici e fisici, lutti, distacchi, perdite, abbandoni ed è di aiuto per le famiglie dei malati terminali. È, ancora, efficace nelle situazioni di mal d’auto e mal di mare. In tutti questi casi il dosaggio è sempre lo stesso, si assumono 4 gocce sub-linguali ogni 15 minuti finché non ci si sente meglio. Quando ci si scorda di prenderlo significa, quasi sempre, che si è raggiunta una serenità sufficiente per far fronte al disagio.

Si è rivelato efficace, per il suo effetto immediato e totalmente privo di controindicazioni, in tutte le fasi della gestazione, durante il parto, nel puerperio e nell’ allattamento. È un valido aiuto in tutte le situazioni di disagio e nelle sensazioni di inadeguatezza tipiche di questo periodo, nonché, contribuisce a scongiurare l’insorgenza delle crisi post-partum e i suoi effetti devastanti. Nel neonato, il Rescue Remedy, può aiutarlo a superare il trauma di nascita con la somministrazione di alcune gocce da massaggiare sulla nuca e sulle tempie, nei polsi e attorno all’ombelico.

La via orale non è l’unica modalità di assunzione del Rescue Remedy che può essere utilizzato per via topica, sotto forma di pomata, da applicare con un lieve massaggio su ferite, ematomi, bruciature o punture di insetti.

Il Rescue Remedy è ulteriormente efficace nella cura degli animali vittime di traumi o impauriti, aggiungendo 4 gocce del rimedio nel cibo e nell’acqua da bere. Aggiunto nell’acqua dell’innaffiatoio, con lo stesso dosaggio, aiuta le piante a riprendersi dopo un travaso o dopo uno stress inseguito ad uno spostamento da un luogo all’altro o perché poco annaffiate.

Parole chiave dei rimedi

  1. Agrimony tormento interiore, coprire i problemi con una facciata gioiosa;
  2. Aspen paure vaghe e indefinite, angoscia, panico;
  3. Beech eccessivo senso critico, intolleranza;
  4. Centaury eccessiva disponibilità, tendenza a farsi dominare;
  5. Cerato sfiducia nel proprio giudizio, insicurezza;
  6. Cherry Plum paura di perdere il controllo;
  7. Chestnut Bud ripetizione degli stessi errori, superficialità, mancanza di concentrazione;
  8. Chicory possessività, invadenza, tendenza a manipolare gli altri, carenze affettive;
  9. Clematis distrazione, fuga nella fantasia, mancanza di interesse per il presente;
  10. Crab Apple senso di sporco, vergogna;
  11. Elm sfinimento, sensazione di non essere all’altezza del proprio compito;
  12. Gentian depressione per cause note, scoraggiamento, scetticismo;
  13. Gorse disperazione, depressione, rassegnazione;
  14. Heater egocentrismo, paura della solitudine;
  15. Holly gelosia, invidia, sospetto, sentimenti di vedetta;
  16. Honeysuckle vivere nel passato, difficoltà ad accettare i cambiamenti;
  17. Hornbeam stanchezza mentale, mancanza di entusiasmo;
  18. Impatiens impazienza, irritabilità, tensione;
  19. Larch senso di inferiorità, sfiducia in se stessi;
  20. Mimulus paure la cui origine è conosciuta, timidezza;
  21. Mustard tristezza profonda e inspiegabile, depressione per cause sconosciute;
  22. Oak eccessivo accanimento nell’adempimento del proprio lavoro, smisurata tenacia;
  23. Olive intenso esaurimento fisico e mentale;
  24. Pine autocritica, senso di colpa, inadeguatezza;
  25. Red Chestnut paura e preoccupazione eccessiva per i propri cari;
  26. Rock Rose terrore, panico;
  27. Rock Water rigidità, eccessiva severità verso se stessi;
  28. Sclerantus incertezza tra due cose, instabilità;
  29. Star of Bethlem stato di choc, afflizione, blocchi psicologici dovuti a choc;
  30. Sweet Chestnut angoscia, desolazione;
  31. Vervain entusiasmo eccessivo, fanatismo;
  32. Vine volontà di dominio, ambizione esagerata;
  33. Walnut difficoltà ad accettare il cambiamento, insicurezza, sensibilità al giudizio altrui;
  34. Water Violet solitudine volutamente cercata, orgoglio, senso di superiorità;
  35. White Chestnut dialogo interiore logorante, pensieri ossessivi e ripetitivi;
  36. Wild Oat incertezza sulla strada da seguire nella vita, insoddisfazione;
  37. Wild Rose rassegnazione, apatia;
  38. Willow vittimismo, amarezza;

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Fabiola Dessì

Consulente Olistica, Rebirther, Igienista Naturale, Peer Educator
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email: info @ fabioladessi.it

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Per riconoscere i desideri del cuore dalle false i Per riconoscere i desideri del cuore dalle false identificazioni, nel 5° modulo “Dove stai andando 2”, abbiamo svolto diversi esercizi partendo dall’individuazione dei propri principi/valori. I valori sono la bussola della vita. Non averli ben chiari può portare smarrimento anche quando semplicemente si cerca di capire cosa si desidera davvero.
I desideri del cuore oltre ad essere alimentati dai valori dell’essere sono il frutto di un autoriferimento che si contrappone al riferimento esterno. L’autoriferimento non ha nulla a che fare con l’ego ma prende a riferimento la propria anima, la propria essenza. In questo modo le decisioni non sono influenzate dalla società, dalla famiglia di origine, dall’educazione ricevuta a scuola o dai i dogmi religiosi. I desideri influenzati dall’esterno creano le false identificazioni.
Cosa voglio dire? Se sei una donna è possibile, come lo è stato per me prima di scoprire di aspettare una bambina oramai 16 anni fa, che tu non voglia vivere l’esperienza della maternità o della moglie e, un po’ come raccontava Chiara Francini nel monologo al festival di Sanremo, sentirti sbagliata per questo. E magari, invece, hai voglia di farti il giro del mondo fintanto che sei giovane perché è ciò che desideri dal profondo del cuore...
Se sei un uomo potresti volerti sganciare dallo stereotipo del maschio alpha “l’uomo che non deve chiedere mai” e dedicarti a te
stesso seguendo percorsi alternativi come prendersi cura del proprio sentire, ad esempio, attraverso l’arte che ha ben poco di concreto agli occhi della società: “Con i dipinti non sfami una famiglia”.
Questo solo per fare qualche esempio…
Spesso non ci si rende conto se i nostri desideri sono autentici. Ci è stato insegnato che per essere felici dobbiamo uniformarci ai valori sociali e per la maggior parte delle persone questo è vero finché non si ritrovano faccia a faccia con la propria infelicità.
E allora prima di scegliere qualcosa di importante nella tua vita, fai 5 respiri morbidi e rilassati e poi chiediti se veramente è quello che vuoi per la tua vita… attendi la risposta è stai attenta ai messaggi che trovi per strada (furgoni, pubblicità, persone che chiacchierano)…
🙏🏻
E siamo quasi giunti al 5° modulo, “Dove stai a E siamo quasi giunti al 5° modulo, “Dove stai andando 2”, della scuola di respiro LeNinfe.
In questo modulo completeremo la nostra vision board ma prima di farlo ci accerteremo che i desideri siano desideri del cuore e che nessun desiderio messo in lavagna sia preceduto da un “dovrei”.
Dovrei trovare un nuovo lavoro, dovrei trovare un marito, dovrei metter su famiglia ecc. ecc.
Non c’è nulla che devi fare ma solo ciò che vuoi fare.
Una volta individuati gli obiettivi che si vogliono raggiungere, togliendo per un attimo le lenti del sociale e famigliare, a suon di respiro attaccheremo le nostre foto e scritte per noi significative alla lavagna o al cartoncino. Faremo uscire quindi i sogni dal cassetto o dalla scatola - vedi le due donne nel film “Mangia, prega e ama” - per essere visti tutti i giorni e nutriti dal nostro respiro e dal nostro sguardo.
Dare un’attenzione quotidiana alla lavagna dei desideri mantenendo un respiro consapevole attiva il Ras, il sistema di attivazione reticolare. Questa parte del cervello è deputata a processare tutte le informazioni che gli arrivano ma dato che sono tantissime possiamo dirgli, con la semplice visione, di processare ciò che veramente ci interessa. Questo permette dare nuove informazioni al nostro campo quantico, le quali muoveranno eventi spazio temporali (coincidenze) che, se siamo abbastanza “attenti” nel cogliere le occasioni questi nostri desideri troveranno spazio nel nostro piano di realtà. 
Come si può essere sempre attenti? Naturalmente solo, e dico solo, con il respiro… 
è davvero così importante essere nel respiro per non perdersi pezzi di vita. E questo si può imparare… 
Quando vuoi ci siamo…
E tu cosa utilizzi per i tuoi desideri la scat. ola, il cassetto o la lavagna? 
Fabiola
#fabioladessi #scuoladirespiroleninfe #respiroconsapevole #respiro #respiroconsapevole #respirazione #rebirthing #rebirthingbreathwork #breath #breathe #breathing #italianinelmondo #workshop #seminario #sardegna #roma #breathwork
L’incontro individuale di Rebirthing nasce in pr L’incontro individuale di Rebirthing nasce in presenza: praticante e facilitatore condividono lo stesso
spazio in un clima accogliente e confortevole.
Dopo quasi 20 anni di sessioni in presenza, qualche tempo fa, ho iniziato a proporle anche in modalità online riservandole solo a chi viveva lontano da Roma abbattendo così le barriere della distanza fisica.
Ma lo sdoganamento totale delle sessioni online arriva nel periodo del “confinamento” dando l’opportunità a chiunque di viversi un ciclo di incontri individuali.
In questo modo è stato possibile raggiungere più persone soprattutto laddove non era presente un facilitatore. E’ stato inoltre più semplice dare sostegno a chi desiderava averlo da me, anche se a 500km dal mio studio, così com’è stato per Chiara @chiara.giorgianni_ di Milano, la bellissima ragazza del reel. Per lei era davvero complicato raggiungermi a Roma per ogni sessione, pertanto la via online è stata provvidenziale così come lo è stata per Grazia di Pisa, Laura di Bari, Elisa di Olbia ecc.
Chiara ha scelto di aprirsi a me e al suo respiro, ha avuto il coraggio di uscire dalla zona di comfort ritagliandosi momenti per lavorare su se stessa anche quando voleva riposare o uscire con gli amici... ha voluto conoscersi ancora più profondamente e questo le ha permesso di superare alcuni dei suoi limiti in diversi ambiti della sua vita.
Attraverso il respiro, il pensiero di qualità e il perdono ha trasformato aspetti della sua esistenza che una parte di lei non credeva di poter cambiare in tempi brevi.
E per fare ciò infatti NON occorrono anni di percorsi. Con un ciclo di 10 sedute, si possono ottenere dei cambiamenti importanti poiché si tratta di un metodo che prende in considerazione tutti gli aspetti esistenziali senza focalizzarsi solo sulla mente o sull’anima. Ogni aspetto è coinvolto nella trasformazione di sé che altrimenti non potrebbe avvenire se non con tempi molto più lunghi.
I temi che più comunemente vengono portati nelle sessioni sono: l’ansia e gli attacchi di panico, le relazioni, la maternità, il denaro e tutto ciò che ruota intorno alla realizzazione personale e professionale.
E tu hai mai fatto una seduta di Rebirthing?
Fabiola
Respira le bellezze naturali! Le Mole di Narni (Tr Respira le bellezze naturali!
Le Mole di Narni (Tr)!
#respira #respirazione #breathe #breath #rebirthing #breathwork #fabioladessi #natura #bellezzenaturali #narni #terni #otricoli
Bellezza e Respiro “La bellezza ci salverà”, Bellezza e Respiro
“La bellezza ci salverà”, sicuramente lo farà insieme al nostro respiro. Ma cos’è poi la bellezza? È un concetto assolutamente soggettivo e questo è ancora più vero per me (ma lo è per tutti) che sono cresciuta a pane e a “Non è bello ciò che bello quanto è bello ciò che piace”. 
Un’espressione che utilizzava spessissimo mio padre, probabilmente per “difendersi” dalle 7 donne che gli ronzavano intorno e che ovviamente la pensavano differentemente su tutto.
C’è da dire che ci sono cose, paesaggi o individui che oggettivamente esprimono bellezza senza lasciare spazio a critiche di sorta. E per me è così quando in estate, per raggiungere la mia spiaggia preferita di Torre dei Corsari, attraverso il piccolo centro abitato di San Nicolò Arcidano, paesino dell’oristanese, nel quale vengo letteralmente rapita dalla bellezza dei murales che arricchiscono le abitazioni lungo la via principale e non solo. 
Gli scatti nel reel rappresentano solo una piccola parte dei murales che abbelliscono la cittadina e merita sicuramente una visita… street art a disposizione di tutti. Nessun biglietto da pagare, nessun orario di apertura o chiusura da rispettare. 
La sede del workshop di introduzione al Rebirthing-Breathwork che terrò in Sardegna a fine mese si trova a pochi km da San Nicolò d’Arcidano… un’occasione in più per “respirare” la bellezza (prima o dopo il seminario si intende).
Se non sai di cosa sto parlando e sei curioso/a clicca il link in bio alla voce “Sardegna – Workshop Rebirthing-Breathwork
Ti sono piaciuti questi murales?
Fabiola
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E siamo arrivati al momento in cui qui, presso la E siamo arrivati al momento in cui qui, presso la scuola LeNinfe, costruiamo la nostra vision board o lavagna dei desideri. C’è chi la realizza a dicembre e a gennaio ce l’ha già pronta e chi a metà anno ma a noi piace farla adesso con il nuovo anno proprio perché ogni inizio è carico di quelle energie che sono davvero così perfette per questo scopo. 
Nel reel, estratto del film “Un destino sotto l’albero”, la protagonista da molta importanza a questo strumento, figlio della famosa legge di attrazione, per delineare alcuni degli obiettivi più importanti che vuole raggiungere nella sua vita e durante l’anno.
Rappresentare attraverso immagini ciò che vogliamo in una lavagna, quadro o cartoncino, è come “urlare” quotidianamente all’universo il nostro intento. È un faro nella notte che ti illumina, la stella polare che ti guida e ti ricorda cosa vuoi veder manifesto nella tua vita spingendoti a muovere i passi verso il tuo obiettivo.
Potresti chiederti perché mai nella scuola di respiro si crea la vision board… la riposta è, perché il respiro è l’unico strumento che permette di entrare nel profondo del proprio essere e di sentire attraverso la voce dell’anima cosa è giusto per sé stessi, cosa si desidera veramente smarcandoci da doveri, imposizioni e tradizioni. 
Il respiro aiuta ad integrare tutte le emozioni che questo lavoro di carotaggio porta in superficie quando si cerca di riconoscere i propri valori e principi, i propri talenti peculiari… il proprio scopo di vita. 
E si, perché prima di realizzare la vision board dobbiamo essere sicuri di cosa vogliamo veramente. Molti non sanno cosa rappresentare nella lavagna perché non si sono dati il permesso neanche di desiderare qualcosa per sé stessi. Innanzitutto il dovere😠! È arrivato il momento di prendere in mano la propria vita altrimenti saranno gli eventi a condurci in una esistenza che non vogliamo anziché noi.
Prossimo workshop il 7 e l’8 gennaio – Roma
Fabiola
Per info clicca il link in bio
#visionboard #lavagnadesideri #mappadellavisione #respiro #respirazione #breath #breathe #breathwork #rebirthing #rebirthingbreathwork #fabioladessi
Ogni posto è unico e irripetibile e quando si par Ogni posto è unico e irripetibile e quando si parla di Nuraghi questo assunto è ancora più vero.
La terra che ne ospita più di 7.000? 
Ovviamente la Sardegna e anche per questo chiamata terra magica ricca di energie di guarigione. Ed è proprio in Sardegna che terrò il prossimo workshop Energia per la vita di introduzione al Rebirthing-Breathwork.
Se desideri maggiori info clicca il link in bio o scrivimi nei commenti o in dm.
Buon Santo Stefano
Fabiola
#sardegna #oristano #fabioladessi #respiroconsapevole #rebirthing #rebirthingbreathwork #respiro #breath #breathe #respirazione
Sai che il modo in cui respiriamo rivela chi siamo Sai che il modo in cui respiriamo rivela chi siamo e il tipo di vita che conduciamo? Se il nostro respiro è fiacco o di sopravvivenza lo è sicuramente anche la nostra vita: fiacca e priva di brio. 
Questo accade perché spesso la vita che conduciamo è dominata dallo stress. Se si tratta di eustress, lo stress buono, sappiamo che questo è positivo in quanto ci spinge ad adattarci alle situazioni e a raggiungere i nostri obiettivi. Diventa distress, ossia stress negativo, quando ci facciamo travolgere dalle incombenze o ci sentiamo costantemente in pericolo, che sia reale o meno. 
Nella nostra società, i pericoli percepiti sono all’ordine del giorno, sono le sfide della vita e se non siamo in grado di gestire le emozioni che gli soggiacciono, il respiro è il primo a farne le spese. 
Le emozioni creano delle corazze che influenzano le funzioni respiratorie in qualità e quantità. È necessario liberare il respiro dai blocchi che negli anni si sono stratificati. Con il Rebirthing-Breathwork è possibile farlo grazie all’integrazione delle emozioni represse.
Se vuoi provare questa potente tecnica, hai una possibilità per farlo nel prossimo workshop “Energia per la vita” che terrò il 28 e 29 gennaio a Santa Giusta (Or) in Sardegna. Se non hai mai visitato la Sardegna d’inverno questa è una occasione per farlo, perché questa isola non è solo spiagge d’estate ma è molto di più: entroterra unico, siti archeologici, dolci e cucina tipica, costumi, lingua e molto altro. Tutto questo puoi trovarlo anche in inverno.
Allora, se ti va puoi abbinare una vacanza ad un workshop di respiro in una terra colma di energie di guarigione.
Se desideri info clicca il link in bio.
La chiusura delle iscrizioni avverrà al raggiungimento dei 13 iscritti poiché i posti sono limitati e in ogni caso entro il 15 gennaio.
Ti aspetto in Sardegna…
Fabiola 
#sardegna #oristano #santagiustasardegna #santagiusta #rebirthing #rebirthing-breathwork #respiro #respiroconsapevole #respirocircolare
Se c’è una parola che meglio definisce e rappre Se c’è una parola che meglio definisce e rappresenta il mio 2022 è “Celebrazione” anzi due: “celebrazione creativa”.
Il mese di dicembre dello scorso anno fino a metà gennaio di questo è stato un periodo diversamente facile, dove io e mia figlia ma soprattutto mio marito eravamo impegnati a tirarci fuori da una importante influenza, ops... non si chiama più così 😉, tanto importante che ci ha lasciati prostrati ben prima e assai dopo le feste natalizie, periodo nel quale lo spirito del Natale è rimasto fuori dalla porta di casa.
Niente festeggiamenti, niente albero di Natale o presepe, niente cena alla vigilia o pranzo il giorno di Natale e Santo Stefano, niente scambio di regali, nessun parente o amico (ci tenevano giustamente tutti a debita distanza 😉) e così anche per fine e inizio anno Befana compresa.
Una sensazione mai provata prima. Davvero insolita.
Con tanta fiducia, preghiere per mio marito 🙏, dispensate da parenti e amici devoti è un pizzico di fortuna -so già che qualcuno dirà che la fortuna non esiste perché è uno stato mentale- ne siamo venuti fuori più forti di prima e soprattutto con il desiderio di vivere ancora più pienamente senza perdere mai l’occasione di celebrare creativamente, ovvero diversamente dal solito, i nostri successi, anniversari, compleanni e quant’altro. Ho imparato ad apprezzare di più quello che ho è che ho sempre dato per scontato… che ad un certo punto non lo era più!
Sono così grata che questo dicembre ‘22 abbia preso un’altra piega superando la legge della ciclicità grazie al respiro che mi riporta sempre nel  presente ed è per questo che ci siamo impegnati a voler celebrare, ancor di più, questo Natale partendo dagli addobbi che tanto ci sono mancati lo scorso anno.
Ti sono piaciuti?
E la tua parola per il 2022 qual è?
#rebirthing #rebirthinginternational #breathwork #rebirthingbreathwork #respiroolotropico #breath  #breathe #respiroconsapevole #addobbinatalizi #natale #alberodinatale #presepe

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